Nel primo post abbiamo indicato come ricavare il numero del nostro “percorso di vita” e di come, attraverso di esso, possiamo diventare più consapevoli di noi stessi, delle nostre potenzialità, per attraversare al meglio la nostra esistenza.
Ovviamente ciascuno di noi è diverso, con le sue peculiarità, che ci distinguono moltissimo da chiunque altro.
In qualche modo, però, siamo tutti collegati ad uno dei 9 “percorsi di vita” attraverso i quali portiamo ad espressione le nostre qualità animiche.
Proviamo ora a scoprirlo insieme iniziando dal numero “1”.
Per chi lo ha come “percorso di vita”, questo numero porta con se’ alcune caratteristiche, nelle quali il “numero 1” potrà riconoscersi.
Generalmente indica una persona che tenderà ad esprimersi nella vita con una certa creatività, con delle tendenze individualistiche, e che vorrà affermarsi manifestando il proprio punto di vista in modo molto personale. Il “numero 1” nella vita non ama le restrizioni e, in virtù del suo impulso interiore, tenderà ad essere un leader. Ha una forte energia che in genere lo porta a non accettare passivamente interferenze, consigli, ed esprime al meglio se stesso quando svolge attività in proprio.
In giovane età manifesterà le caratteristiche indicate dal numero in modo più istintivo e poco consapevole attraverso azioni e comportamenti motivati da una sorta di “autoconservazione”.
Crescendo, attraverso le esperienze che farà nella vita, i pensieri e i valori che elaborerà lo condurranno a indirizzare le sue forze interiori verso ideali di giustizia, guidato dal desiderio di migliorare la realtà intorno a sé e, talvolta, verso orizzonti sempre più vasti.
In questa fase rimane ancora fortemente guidato dal proprio Ego, che però andrà lentamente a trasformarsi al raggiungimento della piena maturità, producendo i frutti di una crescente consapevolezza di sé e dei suoi limiti. Questo traguardo lo condurrà alla trasformazione dei sentimenti di amore e compassione verso il prossimo.
Ma cosa è possibile fare per realizzare appieno le qualità espresse da questo “numero”?
Ogni potenziale inizialmente è un concentrato “esplosivo” di energia. E’ come il seme di una pianta che contiene in se tutte le “forze” che gli consentiranno di svilupparsi e divenire una pianta matura, in grado poi di produrre i suoi frutti.
Sappiamo che ogni nostro talento, ogni aspetto del nostro carattere, può esprimersi in modo costruttivo, ma anche nel suo contrario.
Come può, il “numero 1”, trasformare quegli aspetti potenzialmente distruttivi, di separazione, che non si armonizzano con le differenti forze espresse dagli “altri numeri”?
Un esempio è quando la forza impulsiva e individualistica del “numero 1” lo porta a pensare che il suo punto di vista sia l’unico valido, corretto, vincente. In questo caso “l’1” dovrà sforzarsi nell’accogliere e valutare coloro che gli sono intorno nella loro diversità, imparare a riconoscere ed apprezzare le loro qualità e il loro desiderio di fare la loro parte nella vita.
Un altro aspetto è dato dal fatto che talvolta “l’altro da se” viene percepito come una minaccia, un attentato alla propria individualità, in grado di far vacillare le proprie sicurezze, mettendo a rischio le proprie capacità e la propria integrità. Lo sforzo da fare è quello di non arroccarsi sulle proprie posizioni, ma di porsi all’ascolto: coloro che lo circondano possono offrirgli un contributo alla propria realizzazione personale. Ciò che viene dagli altri potrà essere integrato in sé ed apportare un accrescimento della sua creatività e voglia di “fare”. Questo lo farà maturare nella consapevolezza di sé, del suo mondo interiore.
Spesso il “numero 1”, quando collabora con altre persone, ne vede i limiti e talvolta li percepisce come una interferenza, un ostacolo alla propria espansione e affermazione. Gli tornerà utile riflettere sul fatto che in ciascun essere umano, i cosiddetti “limiti, difetti, aspetti negativi” – e che talvolta possono esserlo di fatto – sono un prezioso “messaggio”, che ci viene donato per indurci a riconoscerli come una parte vivente in noi. Sono lì, non per essere giudicati, ma accolti, compresi e trasformati in “oro puro”. Facendo così il “numero 1” potrà lentamente aprirsi la strada alla compassione, all’intelligenza del cuore, dove intelletto e sentimento si incontrano in un profondo dialogo nell’Anima.
Integrando i suoi “opposti” il “numero 1” potrà effettivamente irradiare intorno a sé quelle qualità che lo contraddistinguono e, in questo modo, essere un “leader” maturo, evoluto, necessario ad “altri numeri” le cui qualità sono complementari alle sue.
Sarà allora un leader “autorevole”, non autoritario, che sarà seguito perché in grado di esprimere la propria diversità nella cooperazione.
Il numero 1 è l’immagine della primavera, che irrompe nella vita con la sua forza dopo l’inverno, che deve far sbocciare il fiore, dal quale nascerà il frutto che si dona in tutta la sua bellezza.
Questo è ciò che accade quando partecipiamo alla Vita, accogliendo quotidianamente le provocazioni della realtà e che, grazie a queste, possiamo diventare un dono prezioso per che ci circonda.
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