Percorso Individuale

Viaggio nell’universo interiore.

Quando ci inoltriamo in un percorso di ricerca interiore, incontriamo inevitabilmente varie discipline che si esprimono attraverso il linguaggio simbolico come l’ Astrologia, l’Alchimia, la Cabala, la Numerologia, i Tarocchi, per citarne alcuni, dai quali ci sentiamo fortemente attratti. All’origine di questi linguaggi, vi è un fattore unificante, un grande albero della Conoscenza i cui rami rappresentano le varie branche del sapere con i relativi simboli, sostenuto e nutrito da un’unica grande radice formata dagli Archetipi universali e primordiali dell’Umanità. Quasi tutti questi linguaggi possono essere riportati all’Astrologia e al sistema del Dodici.

Nel percorso individuale Cuorestelle seguiamo una griglia di riferimento ispirata dall’Astrologia, dai Miti e dagli Archetipi, ecc. poiché senza una griglia di riferimento il lavoro nelle realtà interiori ha scarsi risultati. Viceversa, le immagini che emergono trovano una loro collocazione nel quadro generale e l’energia fluisce in armonia dentro e fuori di noi. Il linguaggio degli Archetipi e dei miti ha una grande presa su di noi, e ci lavora dentro poiché crea un collegamento immediato col regno dell’immaginazione e dell’Anima, dove possiamo incontrare la nostra vera Natura e le immagini che ci abitano, di cui sono fatti i sogni e noi che siamo i sognatori.

Prendersi cura di sé e imparare a fiorire, è una vera e propria opera alchemica che tutti siamo chiamati a fare prima o poi. L’Anima ci chiama a riportare l’Amore nella nostra vita, e il primo passo per farlo è uscire dal ruolo di vittima degli eventi che ci accadono. Un gesto importante che conduce ad un Risveglio della Coscienza, a guardare da un’altra prospettiva noi stessi, gli altri e le circostanze.

Questo primo passo apre la porta del ricevere, ma è necessario proteggere, nutrire e prendersi cura della scintilla che si è appena accesa nel nostro cuore. Si dice che l’Anima ha sette messaggeri per comunicare: la morte, la vecchiaia, la malattia, la ricerca, il dolore, il sonno, la passione sessuale. A noi spetta riconoscere il messaggio, mantenerci aperti alla comunicazione e praticare. Nessun altro può fare il lavoro al posto nostro, non ci sono scorciatoie. Rispondere alla chiamata dell’Anima è un atto d’amore verso di sé e le generazioni future, che si tratti di figli biologici, di progetti o talenti da portare nel mondo.